martedì 18 ottobre 2022

Maria Sole Ferrieri Caputi di Dante Stefàno Liceo Palmieri, IV

Una svolta per il mondo sportivo e per il calcio italiano.
Una passione sbocciata in adolescenza tra gli spalti dell’Armando Picchi e le collezioni di figurine negli anni del grande Roberto Baggio. È l’inizio di un amore a prima vista - come lei stessa ha amato definire - fra Maria Sole Ferrieri Caputi e il Calcio.
Nata a Livorno il 20 Novembre 1990, la giovane ragazza toscana, intraprende la carriera da arbitro all’età di 16 anni, attraverso la partecipazione ad un corso organizzato dalla Sezione Baconcini di Livorno. Un anno più tardi, sempre affiliata alla Sezione della sua Città natale, entra a far parte dell’A.I.A. militando con dedizione e impegno nelle categorie giovanili, a livello provinciale e regionale. Successivamente, in un crescendo sempre positivo, diventa presto protagonista nell’arbitraggio di alcuni match di Serie D e Serie C, per poi evolvere definitivamente nell’esordio in Serie B ed in Coppa Italia. Un percorso brillante che approda recentemente nella giornata certamente più memorabile per lei e per la storia del nostro calcio, che resterà negli annali come la fatidica data del 2 Ottobre 2022: Maria Sole Ferrieri Caputi fa l’esordio a Reggio Emilia come primo arbitro donna nella storia della Serie A del calcio italiano. Indicata con convinzione dal designatore Rocchi e dai principali organi arbitrali italiani per la stagione 2022-2023, poiché, la giovane arbitro, ha sempre dimostrato in campo un’ottima capacità tecnica oltre che una particolare attitudine nel gestire situazioni e circostanze insidiose con autorevolezza e senza esitazione alcuna. Occhio, però, a non strumentalizzare o appesantire con sguardo carico di sospettoso stupore una vicenda che segnerà realmente l’intero panorama calcistico e sportivo solo se riuscirà a passare alla normalità nel giro di poche settimane.
Su Maria Sole, infatti, sono stati puntati tutti i riflettori della stampa italiana e non solo, come era forse anche immaginabile. Ciò che però è stato maggiormente sottolineato è il fattore novità per tutto il mondo arbitrale e, conseguente, l’atteggiamento quasi di comprensione e “aiuto” delle squadre verso la protagonista di un esordio che resta storico. E questo è stato un limite. Più intelligente e corretto, infatti, sarebbe stato effettuare un’analisi oggettiva sulla prestazione della neo direttrice di gara. Una partita considerata da molti tranquilla e senza particolari note di colore, ha, invece, messo subito alla prova del nove la Ferrieri Caputi. Al 39’, infatti, Ceide viene steso da Maggiore in area di rigore, al termine di una bella azione personale. Non ha dubbi l’arbitro, che, senza esitare né affidarsi esageratamente all’utilizzo del Var, comanda il penalty. Decisione giusta. Brava anche in occasione delle 2 ammonizioni, durante la seconda frazione di gioco, a Vilhena e Rogerio. Con encomiabile decisionismo.
Dunque, una risposta più che positiva arrivata da Maria Sole, in grado di spazzare via, al primo esordio nella massima serie, qualsiasi tipo di scetticismo. A tal proposito, condivisibili le parole del designatore Rocchi: “Parlando troppo dell'arbitraggio di Maria Sole si rischia di metterle addosso troppa pressione che, in questo momento non serve: ha fatto bene, come spero facciano bene altri ragazzi e ragazze che proveremo in Serie A, perché hanno qualità e lo hanno dimostrato sul campo, in Serie B, di meritare la massima serie. Più ne parliamo, più non le facciamo del bene. Maggiore rispetto ed educazione in campo quando 'fischia' una donna? Se la soluzione fosse questa, domenica manderei in campo 10 donne ad arbitrare, così avremmo calciatori più tranquilli e allenatori che non protestano. Temo che anche Maria Sole, dopo le prime due o tre partite, verrà contestata e accerchiata come gli altri”. Un passaggio chiaro, fondamentale, per la conduzione di questa vicenda verso la sua definitiva regolarità. Nel frattempo, il Calcio, può aggiungere al suo repertorio, certamente, un’altra bella ed importante pagina di storia. Brava Maria Sole, avanti tutta!


 

 

 

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